Traditional Japanese dessert cakes with sweet beans

I dorayaki sono un dolce che viene dall’Estremo Oriente, e precisamente dal Giappone, terra di deliziose sperimentazioni culinarie. Questi golosi dolcetti, dall’aspetto molto invitante, possono essere considerati una variante di ottimi pancake per la colazione: la forma tondeggiante, la consistenza morbida e soffice, il colore ambrato e il delizioso profumo sono infatti molto simili a quelli dei “cugini” impilabili americani, che vengono tradizionalmente conditi con abbondante sciroppo d’acero. Secondo la tradizione, i dorayaki, invece, hanno una ricca farcitura a base di anko, una crema di fagioli azuki, altro importante prodotto della gastronomia giapponese.

Nella nostra versione, infatti, vi forniremo le istruzioni per farcirli alla maniera tradizionale: ma nulla vieta di riempirli con qualche cucchiaio di golosa crema alle nocciole, in modo da realizzare un perfetto connubio tra Oriente e Occidente! In effetti, cimentarsi in questa ricetta potrebbe essere un ottimo modo per sperimentare un piatto – non dei più conosciuti – della cucina giapponese, che va ben oltre gli ormai celebri sushi e ramen! Preparando i dorayaki si riusciranno ad apprezzare le loro antichissime origini, testimoniate dal significato del nome stesso: Dora, infatti, in giapponese vuol dire gong, uno strumento ancestrale, armonioso, ricco di significati mistici, che nella forma è molto simile ai piccoli dolcetti.

Come molte delle ricette giapponesi, i dorayaki pretendono di essere realizzati con calma e pazienza; ma fortunatamente esistono molte versioni della ricetta tradizionale: quella che è proposta qui sotto si caratterizza per la semplicità, la velocità e l’ottimo risultato che offre anche ai meno esperti ai fornelli. In poco più di 5 minuti, si avrà uno spuntino perfetto, adatto per una colazione tranquilla, una merenda particolare, un fine pasto goloso, da consumare da soli o in compagnia. Un’ottima alternativa a dolci tradizionali come, ad esempio, il tiramisù o la classica cheesecake.

Ingredienti

Dosi per circa 4 dorayaki:

  • 100 g di farina 00
  • 2 uova fresche
  • 30 g di zucchero
  • 30 ml di acqua
  • un cucchiaino di lievito per dolci
  • un cucchiaino di miele
  • un cucchiaino di Mirin (liquore giapponese)

Per l’anko:

  • 100 g di fagioli azuki
  • 125 g di zucchero di canna
  • 100 ml di acqua
  • un pizzico di sale

Oppure, se si preferisce, qualche cucchiaio di crema spalmabile alle nocciole.

Preparazione

Iniziare dalla preparazione dell’anko: è necessario mettere in ammollo i fagioli azuki con largo anticipo, per almeno 8 ore (o una notte), in modo da cuocerli nel modo corretto, ovvero versandoli in una pentola con acqua pulita, non salata, portando a bollore e lasciando sobbollire per circa un’ora. Terminata la cottura, i fagioli vanno frullati accuratamente e mescolati con lo zucchero e il pizzico di sale, allungando infine con l’acqua. A questo punto la crema, molto liquida, va rimessa sul fuoco, e lasciata addensare. Mettere da parte e lasciar raffreddare.

Nel frattempo, in una ciotola capiente, rompete le uova e sbattetele con lo zucchero e il liquore Mirin, aggiungere anche il miele, l’acqua in cui sarà stato sciolto il lievito e, infine, la farina ben setacciata. Mescolare per ottenere una pastella liscia, senza grumi. Lasciar riposare per circa 30 minuti.

Trascorso il tempo di riposo, passare alla cottura: ungere una padella antiaderente e versare circa mezzo mestolo di impasto; lasciare cuocere a fiamma bassa per qualche minuto, poi staccare il pancake con una paletta, appena si vedono delle bollicine sulla superficie e rigirarlo sul lato opposto. Preparare in questo modo gli 8 pancakes, lasciarli raffreddare e poi farcirli con la crema anko o con quella di nocciole, spalmandola tra un disco e l’altro e chiudendo i dorayaki come un sandwich.

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