Se abbiamo deciso di preparare un lotto di birra a casa, tutto ciò di cui abbiamo bisogno è un secchio per la birra, un gorgogliatore e un tubo del sifone. Trattasi di oggetti facilmente reperibili in commercio, ma che volendo possiamo procurarsi da un fornitore professionista di cantine.

Detto quanto, cerchiamo di capire come funziona la produzione artigianale di birra che, se fatta a regola d’arte, saprà deliziare il nostro palato, molto più di quella confezionata.

La fermentazione

Quando produciamo un lotto di birra, dobbiamo sapere che occorre dargli il tempo di fermentare per una settimana o due, utilizzando appunto un secchio (come abbiamo accennato poc’anzi). Basterà versare la birra non fermentata nel recipiente, mettere il ​​gorgogliatore nel piccolo foro in cima al secchio e farle fare il suo decorso.

La maggior parte dei birrai casalinghi tende a voler imbottigliare la birra per la conservazione a lungo termine. Questo è possibile, ma in tal caso, dobbiamo premunirci di circa cinquanta bottiglie di birra vuote e pulite e anche di un semplice macchinario per tappare per bottiglie, disponibile in un qualunque negozio di forniture per la produzione di birra, come Agristorecosenza.

Strumenti utili per una buona produzione di birra

Uno strumento di cui non dovremo fare a meno per iniziare la nostra artigianale e dilettantistica produzione di birra è la damigiana. Si tratta di un recipiente in vetro da utilizzare per la conservazione a lungo termine della birra in fermentazione. Questo perché si può lasciare la birra per un tempo molto lungo nella damigiana essendo l’imbottigliamento un processo non necessario se la conservazione della nostra bevanda avviene come si deve in questa grande botte di vetro.

È probabile che alcuni degli strumenti strettamente necessari per preparare la nostra birra siano già presenti all’interno della nostra cucina. Questo perché sicuramente avremo bisogno di una pentola grande (una che può contenere quattro litri di liquido o giù di lì), un cucchiaio grande (di legno anche va bene) per mescolarlo, ma anche un termometro e un imbuto (qualora sostituissimo il secchio con una damigiana). Dovremo inoltre disinfettare con cura qualsiasi utensile che andiamo ad utilizzare: disinfezione che può avvenire anche con la normale candeggina.

Gli ultimi strumenti atti alla produzione della birra sono: una borsa per la macerazione del grano (essenzialmente una bustina per far macerare i chicchi nell’acqua), l’innesco di zucchero, lievito e tappi.

Le ricette utilizzate di solito in casa

La cosa più divertente della produzione in casa di birra è che possiamo sperimentare una vasta gamma di ricette disponibili anche sul web. Ad esempio, c’è chi usa un po’ di farina d’avena per dare carattere alla bevanda, chi invece si affida alla tradizione per la delicatezza del gusto.

Comunque sia, la maggior parte delle ricette per preparare la birra segue una procedura abbastanza standard. Basta versare due litri d’acqua nella grande pentola, scaldarla a 160 gradi F (80 gradi C) o giù di lì, porre i chicchi nel sacchetto di grano e legarlo. A questo punto si cala il sacco di cereali nell’acqua per venti minuti e lasciare macerare.

L’aggiunta del malto

Una volta terminata la macerazione, basta portare la pentola a ebollizione bassa e aggiungere l’estratto di malto (un liquido marrone) e il luppolo amaro. Lasciare a ebollizione bassa per un’ora (mescolando regolarmente), quindi cinque minuti prima della fine, rilasciare il luppolo di finitura nel composto. Una volta finita l’ebollizione bisogna far raffreddare il liquido, fino ad una temperatura di 35 gradi. Per affrettare la cosa si può anche porre il recipiente nell’acqua ghiacciata versata nella vaschetta del lavandino. A temperatura fredda raggiunta si può travasare il composto nella damigiana, o il secchio se abbiamo optato per strumenti tipicamente producenti. Quindi aggiungiamo il lievito, mescoliamo un po’ e lasciamo a fermentare. Di norma la birra fermenta per 15 giorni, dopodiché è pronta per essere bevuta. Se dobbiamo conservarla va allungata con un composto di acqua e zucchero (bollenti) altrimenti va consumata in un paio di giorni.

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