Impastare come un professionista: i segreti delle impastatrici a spirale

Tutte le cucine che si rispettino hanno bisogno di una moderna macchina per impastare, per ottenere il massimo dalle preparazioni che richiedono un’attenta miscelazione di ingredienti. Questo tipo di elettrodomestico, oltre ad alleviare la fatica e rendere possibile il processo per grandi quantità, garantisce che il composto finale sia perfettamente amalgamato. Esistono vari tipi di macchine per impastare, anche se quella più diffusa è l’impastatrice a spirale; ognuna con caratteristiche e pregi specifici, adatte per soddisfare le aspettative di ogni cuoco. Leggi i nostri attenti consigli e scegli la tua impastatrice a spirale professionale.

Come funziona l’impastatrice a spirale?

Le impastatrici a spirale provvedono a mescolare importanti quantità di componenti con il movimento combinato della vasca e della testa (fissa o mobile), che ruotano intorno al proprio asse. Questa azione distribuisce perfettamente gli ingredienti, formando in pochi minuti una massa omogenea e ben ossigenata. Quest’ultima caratteristica è dovuta in parte all’azione meccanica costante e continua, è in parte al riscaldamento a cui sono sottoposti gli ingredienti durante la lavorazione e al continuo movimento dell’impastatrice professionale, che facilita l’incorporazione dell’ossigeno nell’impasto. Tutto questo porta l’impastatrice a spirale professionale ad essere particolarmente utilizzata con successo per la lavorazione di impasti molto duri, come pizza, pasta fresca e pane.

Impastatrice o planetaria?

Sebbene un’impastatrice a spirale e una planetaria professionale abbiano un aspetto simile, questi due apparecchi funzionano in modo diverso. L’ impastatrice a spirale viene utilizzata principalmente per impasti duri che richiedono poca acqua, come pasta fresca, pizza, torte salate e pane. Il movimento meccanico ha una doppia funzione: lavora gli ingredienti e allo stesso tempo contribuisce a un’adeguata ossigenazione. La planetaria, invece, ha un particolare movimento dell’agitatore , che ruota intorno al proprio asse e attorno al centro del contenitore. Per questo è più indicata per impasti maggiormente morbidi e lisci, come la crema e per la base di torte. Tuttavia, esistono anche impastatrici a spirale adatte per impasti morbidi, cioè con un’alta percentuale di acqua: sono le macchine a due velocità o quelle con regolatore di velocità dinamico. E per chi desidera lasciare l’impasto stoccato in un luogo separato per essere lavorato di nuovo, si consiglia sempre di acquistare macchine con vasca estraibile.

Qual è la migliore impastatrice a spirale?

La scelta della migliore impastatrice a spirale dipende dal tipo di lavorazione, anche in termini quantitativi. Se devi produrre oltre 5 chili di prodotto, è consigliabile optare per un modello con un motore più potente e dotato di accessori aggiuntivi come la ciotola estraibile, il gancio impastatore o lo spaccapasta. Inoltre, alcuni modelli includono funzioni avanzate come la regolazione automatica della velocità e del timer. Le impastatrici a spirale professionali sono adatte a lavorare impasti di media o alta durezza, ma solo quelle a due velocità sono adatte per impasti morbidi, cioè con il 50-70% di acqua. Pertanto, vale la pena acquistare questo prodotto se stai cercando una macchina adatta a qualsiasi tipo di impasto, evitando di comprare più di un apparecchio. Ricorda che un buon modello, da cucina professionale e non solo, dovrebbe avere una potenza di almeno 500 watt ed essere dotato di vari programmi preimpostati per permettere all’utente diverse opzioni nell’elaborazione.

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