Il periodo natalizio è uno dei momenti più attesi dell’anno. Le città si rianimano nonostante il freddo e il grigiore di dicembre, le luminarie decorano le vie e i corsi, le persone si aggirano con pacchi e buste tra le mani con i sorrisi dipinti sui volti, ché è impossibile resistere al fascino e alla gioia che l’atmosfera natalizia ha il potere di trasmettere a tutti quanti. Natale è fare l’albero con i propri cari, addobbare la propria casa di lucine e decorazioni a tema, è condividere dei momenti con le persone a cui vogliamo bene, quelle vicine e quelle lontane, celebrando questa magica tradizione. E proprio come vuole la tradizione, non possono mancare i pranzi e le cene, quelle numerose, chiassose, felici, più o meno abbondanti di specialità culinarie e di leccornie. Condividere del buon cibo seduti alla stessa tavola, è un’occasione di felicità per tutti i presenti. È quindi fondamentale, per non rovinare l’atmosfera di festa, che tra tutti gli invitati scorra come si suol dire buon sangue, in quanto, al di là del menù, la buona riuscita di un momento di convivialità come questo dipende molto dalla compatibilità dei segni zodiacali e dalla loro affinità. In questo articolo parleremo di cibo, e di qual è il menù ideale con cui si celebra il giorno di Natale, per le diverse zone d’Italia

Nord Italia: tra cappone, cotechino e lenticchie

Il cappone è il tradizionale piatto natalizio del nord d’Italia, specie in Lombardia. La classica versione regionale del cappone è farcita con ripieno di noci o castagne. Solitamente se ne serve una versione bollita come preludio alla versione arrosto. Inoltre, lo si può utilizzare per fare il brodo di carne, evitando eventuali sprechi. In Veneto non può mancare la polenta con il baccalà, mentre in Liguria la tradizione porta in tavola il Cappon Magro: un’insalata di mare preparata con verdure e un’ampia varietà di frutti di mare freschi. In Emilia-Romagna i piatti tradizionali per un perfetto menù sono i tortellini in brodo, passando al cotechino o allo zampone serviti molto spesso insieme alle lenticchie e a purè di patate. Il dolce che chiude il menù di tutte le tavole degli italiani in questo periodo dell’anno non può che essere il pandoro o il panettone.

Centro Italia: dalle lasagne alle crespelle alla fiorentina

Nel Lazio, sul menù natalizio non più mancare un buon piatto di cannelloni o di lasagne al forno. A seguire, il secondo piatto solitamente prevede carne con verdure. La specialità è l’agnello arrosto brasato con aglio, rosmarino, acero e acciughe, servito con patate arrosto. Per chiudere in bellezza, il famoso Pangiallo Romano è un dolce della tradizione che si usa servire nelle occasioni di festa. In Toscana, il primo piatto per il giorno di Natale sono tradizionalmente le Crespelle alla Fiorentina (frittelle di ricotta e spinaci in salsa di besciamella) o un piatto di pasta all’uovo fatta in casa, ripiena di patate o spinaci e ricotta, seguito un secondo di carne come l’arrosto toscano con mele. Per finire, il dolce regionale tradizionale è il Panforte toscano, una torta di torrone dolce e squisita.

Sud Italia: anguilla, baccalà e anelletti al forno

In Campania e in Puglia, l’ingrediente principale per un menù natalizio è l’anguilla femmina, la più grande delle anguille, che la rende quindi perfetta per la condivisione in tavola. In Puglia l’anguilla solitamente viene grigliata, mentre in Campania la si apprezza più fritta o arrostita. In Basilicata si è soliti servire un gustoso piatto di baccalà con peperoni di Senise fritti essiccati al sole, che qui crescono in abbondanza e maturano in tutta la loro dolcezza. Infine, In Sicilia, non possono mancare sulle tavole natalizie gli anelletti al forno, un piatto di pasta dalla consistenza croccante.

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