I rossoneri ritrovano orgoglio e qualità proprio nella notte più difficile, Jovic protagonista a sorpresa

Una serata che rischia di cambiare il volto di un’intera stagione. Proprio quando il baratro di un’annata fallimentare sembrava spalancarsi sotto i piedi dei rossoneri, con otto punti di distacco dalla zona europea e un primo tempo di sofferenza contro i cugini nerazzurri, il Milan di Conceicao ha trovato l’orgoglio necessario per ribaltare pronostici e umori. A dodici mesi esatti dalla notte in cui l’Inter festeggiava la seconda stella proprio nel derby, i rossoneri si sono presi una rivincita significativa, conquistando l’accesso alla finale di Coppa Italia di Roma.

I protagonisti inattesi della rinascita rossonera

La svolta nella semifinale si materializza grazie a due calciatori con un passato madrileno, non esattamente i primi nomi che i tifosi avrebbero indicato come possibili salvatori della stagione. Il primo squillo arriva quando Alex Jimenez, esterno in prestito dal Real Madrid che mantiene un diritto di riacquisto per 9 milioni di euro, disegna un cross perfetto che Luka Jovic trasforma in oro con un preciso colpo di testa. Il serbo, acquistato nel 2019 dal Real per la cifra monstre di 60 milioni prima di perdersi nei meandri del calcio europeo, si regala una notte da protagonista assoluto. Non contento del primo gol, l’attaccante – schierato inizialmente a sorpresa dopo aver vinto il ballottaggio con Abraham – raddoppia poco dopo l’intervallo, indirizzando definitivamente la qualificazione. “Era una partita fondamentale per noi,” ha commentato Jovic al termine dell’incontro. “Siamo pienamente consapevoli che non stiamo offrendo prestazioni all’altezza in campionato. Nel derby avevamo l’obbligo di mostrare il nostro vero valore e credo che ci siamo riusciti pienamente. Ora ci attende una finale a Roma, un’opportunità che non vogliamo sprecare.”

Un cambio di prospettiva per il finale di stagione

La vittoria nel derby modifica radicalmente l’orizzonte della stagione milanista. Tijjani Reijnders, tra i migliori in campo, non nasconde l’entusiasmo: “Se manteniamo questo livello di prestazioni, abbiamo ottime possibilità di alzare la Coppa Italia. Sarebbe anche il percorso più diretto per qualificarci alle competizioni europee della prossima stagione.” Anche il tecnico portoghese Sergio Conceicao si gode il momento, pur mantenendo i piedi per terra: “Nel secondo tempo abbiamo espresso un calcio di grande qualità. La squadra ha dimostrato umiltà e determinazione. Per quanto riguarda il mio futuro? In questo momento la priorità è concentrarsi sulla finale di Roma, ma ricordiamoci che non abbiamo ancora conquistato nulla di concreto. Non è corretto pensare che ora sia tutto perfetto, così come prima non era tutto da buttare.”

L’Inter deve rinunciare al triplete

Sul fronte opposto, l’eliminazione rappresenta un duro colpo per l’Inter. Dopo la recente sconfitta contro il Bologna e le polemiche sulla programmazione del match contro la Roma, i nerazzurri vedono sfumare il sogno del triplete stagionale. Simone Inzaghi non nasconde la delusione: “Provo grande rammarico soprattutto per il primo tempo, quando non siamo stati sufficientemente lucidi per capitalizzare le occasioni create. Loro sono stati cinici, trasformando in gol la prima vera opportunità. Dovevamo essere decisamente più attenti.” Il tecnico piacentino riconosce un momento di difficoltà: “Non siamo abituati alle sconfitte, e ora ne abbiamo subite due consecutive. È una sensazione spiacevole. Devo riconoscere i meriti del Milan, che nell’arco delle cinque sfide stagionali ci ha messo in seria difficoltà.” La cultura sportiva mediterranea e le sue rivalità storiche spesso trovano la loro massima espressione in derby come quello milanese, dove tradizione e orgoglio si intrecciano creando narrazioni che vanno oltre il semplice risultato sportivo.

Stanchezza o calo di mentalità?

L’Inter appare in evidente calo fisico dopo una stagione estenuante, ma Inzaghi non cerca alibi: “Indubbiamente la stanchezza esiste, ma dobbiamo essere capaci di superare le difficoltà legate ai calendari compressi. Non possiamo utilizzare questo come giustificazione. Dobbiamo migliorare l’attenzione nelle due aree di rigore, perché nei momenti decisivi non siamo stati all’altezza. Continueremo a lavorare cercando di recuperare energie fisiche e mentali.” Guardando avanti, il tecnico nerazzurro tenta di mantenere alta la concentrazione: “Siamo giunti all’ultimo mese della stagione, dobbiamo proseguire con fiducia. Ci sono stati aspetti positivi e negativi, ma ora dobbiamo focalizzarci sul prossimo impegno contro la Roma.” Mentre un tifoso interista, scendendo le scale di San Siro, tenta di sdrammatizzare: “Per realizzare il triplete dovremo vincere il Mondiale per Club, allora!” Una battuta che nasconde la consapevolezza di una stagione comunque positiva, nonostante questo doloroso stop. Gli appassionati di calcio italiano possono seguire tutti gli sviluppi verso la finale di Coppa Italia su piattaforme specializzate come cadoola che offrono approfondimenti e analisi sulle prestazioni delle squadre milanesi.

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