Il Trentodoc è considerato uno dei vini più caratteristici al mondo. Il suo successo lo deve per la maggior parte al territorio. Prodotto in Trentino, questo vino vanta una lunga e ricca storia che risale ai primi anni del 1900.

Il vino è prodotto con un metodo tradizionale noto come metodo classico, che prevede una seconda fermentazione in bottiglia. Questo processo conferisce al vino le sue caratteristiche bollicine e aggiunge complessità al suo profilo gustativo.

Ciò che distingue il Trentodoc dagli altri brut è il rigido disciplinare che ne regola la produzione. Non a caso, si distinguono solo quaranta prodotti in totale, suddivisi in oltre cento etichette, inglobate all’interno del marchio Trentodoc.

Il disciplinare Trentodoc nonché marchio di qualità

Il marchio Trentodoc è nato nel 2007 ed è formalizzato da disposizioni ben precise. Difatti, secondo il regolamento, solo le uve coltivate in Trentino possono essere selezionate per produrre il vino e devono essere raccolte a mano.

Inoltre, il vino deve essere invecchiato per un minimo di 15 mesi, mentre alcune varietà possono essere invecchiate fino a 10 anni. Queste norme garantiscono che il Trentodoc sia un vino di eccezionale qualità ed eccellenza.

Il vino è disponibile in diverse tipologie, tra cui brut, extra brut, pas dosé e Demi-Sec. Ognuno di questi stili ha un profilo gustativo e un livello di dolcezza unici. Il Brut è lo stile più comune ed è noto per il suo gusto secco e frizzante.

L'extra brut è ancora più secco del brut ed è la scelta preferita da chi ama i gusti maggiormente austeri. Il pas dosé è lo stile più secco e viene spesso utilizzato come aperitivo.

Trentodoc: i migliori abbinamenti culinari

Oltre che per il suo gusto eccezionale, il Trentodoc è noto anche per la sua versatilità. Si abbina bene ad una varietà di cibi, tra cui frutti di mare, formaggi e pasta. È anche una scelta popolare per le celebrazioni e le occasioni speciali, poiché le sue bollicine e la sua presentazione elegante aggiungono un tocco di raffinatezza a qualsiasi evento.

Uno dei modi migliori per gustare il vino trentino è abbinarlo ai frutti di mare. Il suo gusto leggermente asprigno si sposa perfettamente con i frutti di mare, in particolare con i crostacei, i granchi e le aragoste. L'acidità e l'effervescenza del vino tagliano la ricchezza dei frutti di mare, creando un equilibrio armonico di sapori.

Nonostante ciò, si abbina bene anche ai formaggi. La frizzantezza delle bollicine attenua il grasso del formaggio, esaltandone il sapore soprattutto nei dettagli secondari. Formaggi come il gorgonzola, il brie e il formaggio di capra sono particolarmente adatti all'abbinamento con il Trentodoc.

Per quanto riguarda i secondi piatti, il brut è un ottimo abbinamento per i piatti a base di pollame, come il pollo arrosto, il tacchino e l’anatra, poiché arricchisce il sapore selvatico di nuove sensazioni gustative.

Infine, i dolci: il Trentodoc è perfetto in accostamento a crostate di frutta, sorbetti e meringhe. Il suo gusto rotondo e leggero bilancia i sapori in un’estasi culinaria, tanto da smorzare le tonalità eccessivamente dolci a favore di un incontro di ingredienti più equilibrati.

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