Per chi soffre di celiachia o di intolleranza al glutine, andare a mangiare fuori casa, magari anche solo dei primi piatti gluten free, non sempre è facile a meno che non si scelga un ristorante che fa parte del circuito AIC. Eppure, non farsi condizionare da questa condizione e vivere una vita sociale normale con gli amici è possibile, basta qualche accorgimento in più o affidarsi all’algoritmo della Carta d’identità digitale, scoprine di più leggendo questo articolo.

Primi piatti gluten free, cosa fare per non correre rischi

Se si decide di andare a mangiare fuori e si è intolleranti al glutine o celiaci, bisogna fare attenzione a dove si prenota. Si può decidere di andare a colpo sicuro nei ristoranti del circuito AIC oppure ci si deve adoperare per trovare il luogo giusto senza correre rischi.

Se si ha voglia di mangiare un primo piatto, quindi fondamentalmente un piatto di pasta o riso, si deve trovare il ristorante che conosca la nostra condizione e che sia in grado di preparare tali primi piatti senza farci correre pericoli.

A volte basta fare una semplice telefonata e chiedere se vi sia la possibilità di mangiare dei primi piatti privi di glutine, ma oggi c’è anche una buona alternativa alla telefonata, ovvero, quella di affidarsi alla Carta d’Identità digitale.

La Carta d’identità digitale è un documento che racchiude tutti i nostri dati in fatto di intolleranze, e allergie, ma anche gusti personali, nata da un’idea della HealthyFood SRL Unipersonale.

In ristorante

Una volta giunti in ristorante dobbiamo stare attenti. Parliamo col cameriere che servirà al nostro tavolo e chiediamogli di porre attenzione alla nostra condizione. D’altro canto anche noi dovremo fare particolare attenzione a tutta una serie di alimenti che possono essere a rischio, alcuni non sono poi così scontati.

Il glutine, infatti, non è presente solo nelle farine, come pensano molti, quindi a rischio non sono solamente la pasta, il pane, la pizza, ma anche in una serie di altri alimenti. Se per esempio volessimo ordinare un piatto di lasagne, il problema non saranno solo le lasagne in sé, ma anche la besciamella, che contiene glutine.

Anche le conserve di carne in scatola contengono glutine, per cui è bene domandare se il nostro piatto è tato condito con ragù fresco o confezionato. Informiamoci anche se per preparare il nostro piatto siano stati utilizzati dei dadi da brodo, anche questi contengono glutine.

Se quindi decidiamo di ordinare un piatto di tagliatelle al ragù, dovremmo sincerarci che non solo la pasta sia gluten free, ma che anche il suo condimento lo sia.

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