Firenze è una città che sa conquistare non solo con la sua arte, ma anche con la sua cucina. E tra i piatti più iconici c’è senza dubbio il lampredotto, il panino povero che ha conquistato gourmet e street food lovers. Ma cosa succede se prendiamo questa tradizione e la trasformiamo in un risotto cremoso e ricco di sapore? Proprio così nasce il risotto al Lampredotto, piatto che unisce l’anima popolare della trippa alla raffinatezza del risotto all’italiana.
Risotto al Lampredotto: gli ingredienti
Per 4 persone, ti serviranno:
- 300 g di riso Carnaroli o Arborio (perfetti per la cremosità)
- 500 g di lampredotto già pulito e precotto (se lo trovi fresco, altrimenti va bene anche quello già lessato)
- 1 cipolla dorata (tritata finemente)
- 1 costa di sedano (tritata)
- 1 carota (tritata)
- 1 spicchio d’aglio (facoltativo, ma dà carattere)
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 1,5 litri di brodo di carne (o vegetale, se preferisci)
- 50 g di burro
- 50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe q.b.
- Prezzemolo fresco (per decorare)
- Salsa verde (optional, per servire)
Come preparare il risotto al Lampredotto
Se hai il lampredotto crudo, fallo bollire in acqua salata con sedano, carota e cipolla per almeno 2 ore finché non sarà tenero. Se è già precotto, salta questo passaggio. Taglialo a listarelle sottili o a cubetti, a piacere.
In una pentola capiente, fai rosolare cipolla, sedano e carota tritati con un filo d’olio e un po’ di burro. Aggiungi l’aglio se lo vuoi, ma ricordati di toglierlo prima che si bruci.
Unisci il riso e fallo tostare per un paio di minuti, mescolando bene. Quando i chicchi saranno traslucidi, sfuma con il vino bianco e lascia evaporare.
Butta dentro il lampredotto tagliato e mescola. Inizia ad aggiungere il brodo caldo, un mestolo alla volta, come in un classico risotto. Non smettere di mescolare per evitare che attacchi.
Quando il riso è al dente (circa 16-18 minuti), spegni il fuoco e aggiungi il burro rimanente e il Parmigiano. Mescola energicamente per una cremosità perfetta. Assaggia e aggiusta di sale e pepe.
Impiatta il risotto e completa con una spolverata di prezzemolo fresco e, se ti piace, un cucchiaio di salsa verde (quella classica del panino al lampredotto). Un filo d’olio a crudo e via, si vola a Firenze con ogni boccone.
Conclusioni
Il risotto al Lampredotto è la prova che la cucina tradizionale può sempre reinventarsi senza perdere la sua anima. È un piatto coraggioso, saporito, che unisce la rusticità delle frattaglie all’eleganza di un risotto ben eseguito.
Se ami la cucina fiorentina o vuoi stupire i tuoi ospiti con qualcosa di diverso dal solito, questa ricetta è perfetta. E se qualcuno storce il naso al sentire “lampredotto”, fagli assaggiare una forchettata… vedrai che cambierà idea!